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Alternative treatment for otitis media with effusion: eustachian tube rehabilitation

Un trattamento alternativo dell’otite media effusiva: la riabilitazione tubarica

L. D’Alatri, P.M. Picciotti, M.R. Marchese, A. Fiorita

Institute of Otorhinolaringology, Policlinico “A. Gemelli”, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma, Italy

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Summary

In this study, we evaluated the effectiveness of eustachian tube rehabilitation (ETR) as treatment for otitis media with effusion (OME). Thirty-five children with persistent OME were enrolled. Patients were divided into three groups: group I (isolated OME); group II (OME and atypical swallowing); group II (OME, habitual mouth breathing and atypical swallowing). All children underwent ETR. Otomicroscopy and tympanograms were performed before treatment, and at one and three months following ETR. Considering the overall patient population after ETR (one and three months later), the prevalence of type A tympanogram increased significantly compared to before therapy (p < 0.005), while the prevalence of type B tympanogram decreased significantly (p < 0.005). We found significant differences between pre- and both post-therapy control in groups I and II. However, children in group II experienced significant improvement of middle ear conditions only three months after the end of therapy (p < 0.005). On the basis of the physiopathologic knowledge of OME and the underlying principles of ETR, we conclude that ETR can be considered a useful therapy in management of OME.

Riassunto

Scopo di questo studio è stato quello di valutare i risultati della terapia riabilitativa tubarica in pazienti affetti da otite media secretiva (OME). Sono stati trattati 35 bambini affetti da OME suddivisi in 3 gruppi: gruppo I (OME isolata); gruppo II (OME e deglutizione atipica); gruppo III (OME, respirazione orale abituale e deglutizione atipica). Prima della terapia ed a distanza di 1 mese e 3 mesi dalla fine del trattamento, tutti i casi sono stati sottoposti ad otomicrootoscopia timpanometria. Fra tutti i pazienti, sia a distanza di un mese che di tre mesi dalla fine del trattamento, la prevalenza del timpanogramma tipo A aumentava significativamente (p < 0,005) mentre si riduceva in modo statisticamente significativo quella del timpanogramma tipo B. I pazienti del gruppo I e II mostravano un significativo miglioramento sia al primo controllo che a distanza di tre mesi mentre i bambini del gruppo III solo tre mesi dopo la terapia (p < 0,005). Sulla base delle conoscenze fisiopatologiche dell’OME e dei principi di rieducazione tubarica, possiamo sostenere che la riabilitazione tubarica potrebbe essere considerata un trattamento utile ed efficace per la terapia delle otiti medie secretive.